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L’Ospedale in Fiera di Bari è al collasso!!!

Facili profeti, le OOSS Mediche avevano sollevato numerose critiche sulle modalità di attivazione e organizzazione da parte della Regione Puglia/Policlinico di Bari della Struttura Regionale per le Maxiemergenze, allestita c/o la Fiera del Levante di Bari

Altro che ostruzionismo, opportunismo, rivendicazioni puramente economiche (fermamente rifiutate come unico argomento proposto dalla controparte!), di cui le Scriventi sono state accusate dopo i rarissimi e tardivi incontri con Regione, Assessore, Direzione Generale del Policlinico.

Puntualmente i timori sono diventati realtà e la Puglia è maglia nera nella lotta al Covid: i contagi non diminuiscono, la vaccinazione di massa arranca, il contact tracing è da tempo saltato e, soprattutto, aumentano in modo esponenziale i ricoveri in terapia intensiva ben oltre la media nazionale, con un numero sempre crescente di decessi (70 nella giornata del 6 aprile, il dato regionale più elevato in Italia).

In particolare, la pressione sulle terapie intensive della struttura in Fiera mette in ginocchio tutti gli operatori sanitari, impegnati a gestire un numero di pazienti altamente critici di gran lunga superiore rispetto a quelli preventivamente attivati come posti di rianimazione.

I medici sono costretti a trasferire i pazienti in altre strutture oppure, cosa altrettanto grave, ad utilizzare altri posti letto di rianimazione (presenti nella struttura ma non attivati) in assenza di specifico personale specialistico medico dedicato a tali ulteriori posti letto necessario a rispettare i livelli minimi assistenziali.

La soluzione di inviare in Fiera, per l’assistenza ad elevata intensità di cura come ai pazienti in terapia intensiva, Dirigenti Medici di altre discipline che non siano anestesisti rianimatori, oltre che illegittima sul piano contrattuale, mette a rischio grave l’assistenza appropriata dei pazienti. La situazione si aggrava di ora in ora e investe l’intero territorio regionale (il giorno di Pasqua un trasferimento a Palermo!).

Le scriventi evidenziano come nessuna delle possibili soluzioni, avanzate in tempi in cui si sarebbe potuto procedere ad una organizzazione non estemporanea e non dominata da una gravissima emergenza sanitaria, è stata mai recepita o discussa.

In considerazione del gravissimo stato emergenziale attuale, le Scriventi ritengono che la struttura Regionale allestita in Fiera a Bari debba essere, per l’appunto, gestita dalla Regione, che sola ha gli strumenti e le modalità per reclutare con estrema urgenza e al meglio possibile, gli indispensabili specialisti in anestesia e rianimazione operanti in Regione Puglia sia nelle strutture pubbliche che in quelle accreditate verso i posti letto di rianimazione Covid e non Covid, allo scopo unico di garantire ai pazienti almeno i livelli minimi assistenziali.

Chiediamo, inoltre, allo stesso Ministero della Salute ed alla Protezione Civile Nazionale di farsi carico della sempre più grave situazione assistenziale pugliese, affiancando la Regione nel reclutamento di personale specializzato o, in second’ordine, specializzando in anestesia e rianimazione anche da altre Regioni e/o dall’estero.

Un’ulteriore riduzione dei livelli essenziali di assistenza che si dovesse verificare nei prossimi giorni nelle terapie intensive regionali costringerà le Scriventi OO.SS. ad intraprendere immediatamente ogni legittima iniziativa nelle sedi istituzionalmente competenti in materia.

Bari, 07/04/2021

FIRMATO: ANAAO ASSOMED, AAROI EMAC, CIMO, FASSID, FED MED CISL,FP CGIL MEDICI, FVM, FESMED, UIL FPL MEDICI


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