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Specializzandi, crescita contratti regionali per Anestesia e Rianimazione: soddisfazione, ma percorso ancora lungo

Il commento del Presidente AAROI-EMAC Emilia Romagna

Accogliamo con grande soddisfazione la notizia di uno sforzo extra da parte della Regione Emilia Romagna per il finanziamento di un numero di Borse regionali per le Scuole di Specializzazione di Anestesia e Rianimazione per il 2017-2018 superiore a tutti gli anni precedenti – afferma Matteo Nicolini, Presidente AAROI-EMAC Emilia Romagna -. I 38 contratti regionali per la formazione di Anestesisti Rianimatori, distribuiti nei 4 atenei, che si aggiungono ai contratti statali, rappresentano una risposta positiva alle criticità segnalate da anni dall’AAROI-EMAC.

In Emilia Romagna come nel resto d’Italia, infatti, esiste una carenza consistente di Anestesisti Rianimatori tale da rendere molto complicata la gestione dei turni di lavoro con penalizzazione dei professionisti e possibili ripercussioni sui pazienti. Siamo consapevoli di lavorare in una Regione virtuosa, ma ciò non toglie che anche qui esistano condizioni di criticità da superare e risolvere.

Il provvedimento regionale va proprio in questa direzione – conclude Nicolini -, tuttavia non può essere considerato risolutivo. Rimane, infatti, alta la preoccupazione sulle soluzioni da adottare per la contingenza attuale e futura delle carenze di specialisti, dal momento che i contratti di formazione 2017-2018 porteranno a nuovi specialisti solo fra 5 anni.
L’aumento delle Borse di Studio destinate ai Medici in Formazione in Anestesia e Rianimazione deve essere, inoltre, via via sempre più consistente sia da parte dello Stato responsabile in primis, sia da parte delle Regioni. Ribadiamo, quindi, di essere soddisfatti delle scelte regionali pur trattandosi – sia chiaro –  solo dell’inizio di un percorso che deve avere come obiettivo il completamento di tutte le piante organiche”.

 

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