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Riforma Emergenza-Urgenza: l’intervento del Presidente Nazionale alla presentazione del DDL 224

Il 21 Settembre si è svolta a Roma la Conferenza Stampa di presentazione del Presentazione del DDL 224 “Riordino del Sistema di emergenza sanitaria preospedaliera e
integrazione con il Sistema ospedaliero di emergenza urgenza
“. Su iniziativa della senatrice Maria Cristina Cantù.

Alla presentazione ha partecipato il Presidente Nazionale AAROI-EMAC, Alessandro Vergallo. Di seguito il video dell’intervento e la dichiarazione.

Un sistema di Emergenza-Urgenza Territoriale da riformarsi in modo da poter essere realmente appropriato, efficace, efficiente, ed equamente organizzato in tutte le Regioni d’Italia, richiede professionalità, competenze e skills tipiche della Medicina Ospedaliera, ed in particolare provenienti preferibilmente dai due ambiti dove si affrontano quotidianamente le vere emergenze: i Pronto Soccorso e le Unità Operative di Anestesia e Rianimazione, sia per l’ambito medico sia per quello infermieristico. Ecco perché noi lo definiamo un Sistema PreOspedaliero.Non solo: le professionalità mediche da reclutarsi per gli obiettivi di una sua riforma in tal direzione, sempre più necessaria per riportarlo alle finalità per le quali era nato, devono essere inquadrate, prioritariamente nel breve periodo, ma progressivamente e stabilmente a medio e lungo termine, in rapporti di lavoro dipendente del Pubblico Impiego.

Invece ad oggi, differentemente dalle professionalità infermieristiche, la cui massima parte proviene dai Pronto Soccorso e dalle UU. OO. di Anestesia e Rianimazione, ed è inquadrato in un rapporto di lavoro dipendente afferente al pubblico impiego, le professionalità mediche a cui è affidata la salute della popolazione nelle situazioni più critiche soffrono di una larga caratterizzazione in qualche modo libero-professionale, ivi incluso il rapporto di lavoro “in convenzione” attraverso l’ACN della Medicina Generale.Il modello che da sempre proponiamo non contempla un medico in ogni ambulanza, ma un’opportuna integrazione tra mezzi infermierizzati e mezzi medicalizzati in base alle reali esigenze della popolazione e al progresso tecnologico e organizzativo, puntando sulla qualità, quindi anche sulle competenze e sulle skills dei professionisti sanitari sui quali fondarlo.

I Medici da reclutare in un Sistema di Emergenza-Urgenza PreOspedaliero che non sia una replica della Medicina del Territorio, a regime con CCNL del Pubblico Impiego, devono essere pertanto, nell’ordine: Specialisti MEU e ARTID, Medici non specialisti MEU che lavorano stabilmente in Pronto Soccorso, Medici in Formazione, preferibilmente degli ultimi due anni, nelle discipline MEU e ARTID, Medici in convenzione, preferibilmente a tempo pieno in tale Sistema, a favore dei quali definire percorsi formativi di specializzazione in MEU e in ARTID, in un’ottica di progressiva loro integrazione in tali settori”.

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