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Intersindacale: ricorso per attività antisindacale contro AOU Città della Scienza Torino

L’Intersindacale della dirigenza medica e della dirigenza sanitaria della A.O.U. Città della salute e della scienza di Torino ha depositato un ricorso in tribunale per attività antisindacale.

Le OO.SS puntualizzano che tale ricorso è dovuto alla completa latitanza ed indifferenza della Direzione Generale su temi che coinvolgono la dirigenza con conseguenti, inevitabili e rilevanti ricadute sulla cittadinanza.

Siamo venuti a conoscenza di un’ingente disponibilità economica che sarebbe dovuta essere utilizzata per l’abbattimento delle tanto enfatizzate LISTE DI ATTESA. Questo fondo (FONDO BALDUZZI) giace inutilizzato da diversi anni nonostante le continue e ripetute sollecitazioni sindacali rimaste inascoltate (oltre 5 MLEuro). Proprio a riguardo del suddetto fondo siamo stati colpevolizzati e messi in mora dall’Azienda stessa. Fortunatamente i ricorsi depositati in tribunale, ad oggi, hanno avuto tutti esito favorevole nei riguardi della Dirigenza Medica e Sanitaria.

Risulta quindi uno scandalo per la salute dei cittadini ma altrettanto scandaloso il tentativo di
addossarne le colpe ai dirigenti medici e sanitari del SSN.
In un periodo che vede la continua fuga dal SSN della dirigenza Medica e dirigenza Sanitaria, la DIREZIONE STRATEGICA ha ostracisticamente ostacolato l’accordo sindacale sull’incremento dell’indennità di posizione, che avrebbe riconosciuto la professionalità della dirigenza tutta.
Pertanto, le continue operazioni “cosmetiche” della nostra Azienda non hanno consentito di ridurre il divario stipendiale rispetto agli emolumenti promessi dal sistema privatistico o sognati da coloro i quali scelgono la fuga all’estero.

Tutto questo, in un clima di totale indifferenza che rasenta l’arroganza nei confronti dei rappresentanti sindacali della Dirigenza Medica e Sanitaria.
In ultimo, ma non per importanza, il Direttore Generale ha ufficialmente dichiarato in Regione, in sede dell’OSSERVATORIO REGIONALE recentemente istituito, di non necessitare di alcun incremento di personale, dichiarazione difficile da sostenere stante la costante carenza nei vari reparti, dimostrata oggettivamente dal continuo accumulo delle ferie non godute e delle eccedenze orarie lamentate dai colleghi stessi. Ciò è recentemente confermato dalla sollecitazione della Direzione allo smaltimento delle ferie arretrate non godute, da parte di coloro i quali eccedono le 100 giornate.

A tal proposito, le OO.SS hanno stimato, con le sole poche informazioni giunte in loro possesso, che l’attuale CARENZA DI PERSONALE risulterebbe essere non inferiore ai 120 Dirigenti Medici e Sanitari. CARENZA che evidentemente si sono scordati di notificare al Presidente della Regione.
Per tutte queste ragioni, le scriventi OO.SS, a tutela dei bisogni dei propri iscritti e della loro professionalità, nonché a tutela dei bisogni di cura delle cittadine e dei cittadini, sono state costrette a rivolgersi al Tribunale Civile di Torino sez. Lavoro depositando il ricorso ex Art.28 L. 25/5/1970 n. 300, condotta antisindacale.

Le Segreterie Aziendali della A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino
CIMO-FESMED, CGIL, CISL, UIL, AAROI-EMAC

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