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Informazioni sulle Iniziative di Sciopero

La presente a pronto riscontro di alcune note inviateci da Iscritti che, rispetto ad iniziative di sciopero come quello attuato lo scorso 12 Dicembre, nonché come quelle di prossima probabile attuazione, si sono premurati, moltissimi in modo garbato e competente, qualcuno un po’ meno, di fare osservazioni e dare suggerimenti.

Per la correttezza e la trasparenza che ha sempre contraddistinto e sempre caratterizzerà la scrivente Presidenza, si mettono TUTTI gli Iscritti alla nostra Associazione ad opportuna conoscenza di quanto segue.

1) Siamo consapevoli che le astensioni dal lavoro per sciopero, pur essendo necessarie per esercitare una pressione politica sulle Istituzioni di governo del nostro SSN e delle nostre condizioni di lavoro, comportano una trattenuta stipendiale che pesa su ogni singolo aderente.

2) Siamo altresì consapevoli che l’astensione dal lavoro, in particolare per le attività che come la nostra sono correlate strettamente a soddisfare i bisogni dei Cittadini in relazione al loro diritto alla salute in condizioni anche critiche, comporta disagi importanti.

3) Proprio per il motivo di cui sopra abbiamo sempre dato a tutti i Colleghi interessati, iscritti e non alla nostra Associazione, chiara indicazione anche pubblicamente diffusa sui media di ogni genere, anche ben oltre le norme di garanzia sui servizi minimi ed essenziali legati alle effettive urgenze/emergenze, di salvaguardare al meglio i pazienti fragili (p. es. grandi anziani, bambini, pz affetti da malattie maligne) e il trattamento del dolore nelle situazioni di non procrastinabilità.

4) Per quanto riguarda i suggerimenti da noi ricevuti al riguardo dell’opportunità di adottare modalità di protesta diverse da scioperi, o ad essi assimilabili ma organizzate in modo tale che non incidano negativamente sull’Utenza del nostro SSN, pur ribadendo che il nostro senso civico e la nostra etica professionale ci ha sempre guidato a raccomandare quanto specificato al precedente punto 3, si informa che abbiamo per tempo, recentemente, dato corso a tutti i tentativi di poter proclamare uno “sciopero virtuale”.

5) In relazione allo “sciopero virtuale”, un nostro Rappresentante Aziendale ci ha scritto:
“Una molto bella ad esempio, proposta proprio dalla nostra Associazione in occasione dello sciopero dello scorso anno (non si capisce perché poi non più attuata) che all´epoca feci subito mia e che adesso ripropongo per il futuro, era quella di “scioperare” lavorando e devolvendo alcune ore del nostro compenso a scopi benefici (Che so alle case dei terremotati per esempio, per rimanere ad un tema di stretta attualità). Credo che l´impatto mediatico di tale forma di protesta sarebbe ben più incisivo di qualsiasi forma di sciopero il quale, almeno per quanto riguarda la categoria medica, il pericolo di sembrare antisociale purtroppo lo corre”.

6) Il perché tale forma di protesta non sia stata poi attuata è il seguente:

a) L’idea di uno sciopero virtuale è stata da noi condivisa e pertanto sondata con precisa richiesta alle Istituzioni deputate alla vigilanza nazionale sugli scioperi (Commissione Nazionale di Garanzia) sia con una prima richiesta a Febbraio 2017 (con precisi quesiti, firma omessa, pubblicata sul sito web della nostra Associazione), sia con un sollecito ad Aprile 2017 (allegato, firma omessa, pubblicata sul sito web della nostra Associazione) alla risposta, che tardava, e che giungeva finalmente a Maggio 2017 (allegata, firma omessa, pubblicata sul sito web della nostra Associazione).

b) Tale risposta, al di là dei complimenti ricevuti per l’idea, NON forniva alcuna soluzione ai quesiti posti, rinviando ogni cosa a “trattative con l´ARAN” tutte da definirsi.

c) È evidente, e chi non lo sapesse se ne faccia una ragione, che se l’ARAN deve ancora iniziare a trattare il nostro rinnovo contrattuale fermo da 8 anni, quali possano essere i tempi a cui la Commissione di Garanzia ci rinvia, pur comprendendo le ragioni della sua dichiarata estraneità alla questione, e pur ringraziando a nostra volta la suddetta Commissione per aver comunque dato un cenno di riscontro alle nostre richieste.

d) È altrettanto evidente come ad oggi, in assenza di precisa normazione delle modalità organizzative, uno “sciopero virtuale”, o comunque diverso da quello comportante l’astensione dal lavoro, sia stato inattuabile, non per nostra cattiva volontà, ma per l’impossibilità di avere la garanzia, a nostra volta, di una protesta fatta con criterio e non in maniera “casalinga”: la nostra Associazione, perlomeno nelle ferme intenzioni della scrivente Presidenza  di tutte le forze iscrittive che la sostengono con una passione ed un impegno che ben pochi conoscono appieno, è un’Associazione di Professionisti, e non una Bocciofila (con tutto il rispetto per le Associazioni di ricreazione e divertimento).

7) Certamente ci relazioneremo anche con l´ARAN affinchè la nostra idea possa un giorno speriamo non lontano essere presa ufficialmente in seria considerazione, ma finchè ai precisi quesiti che a suo tempo ponemmo alla Commissione di Garanzia non riceveremo una risposta altrettanto precisa NON indiremo forme di protesta che non ci garantiscano un giusto riconoscimento dei sacrifici che facciamo: finchè questo riconoscimento non avverrà non ci sentiremo, in coscienza, di invitare i nostri Iscritti a recarsi al lavoro uno o più giorni in “sciopero virtuale” per rischiare che l’iniziativa finisca sotto silenzio, o che la destinazione delle somme loro trattenute dalle Aziende non sia adeguatamente pubblicizzata al fine di avere una dignità ed una visibilità adeguate, o altri rischi in ordine alla retta via di destinazione delle trattenute in questione.

CERTO DI AVERVI FORNITO TUTTI I CHIARIMENTI NECESSARI IN ORDINE ALL’ARGOMENTO,

VI INFORMO CHE LA NOSTRA PROTESTA ATTUATA CON LO SCIOPERO DEL 12/12/2017 HA PRECEDUTO LA VOTAZIONE, IN COMMISSIONE BILANCIO DELLA CAMERA, DEGLI EMENDAMENTI DI INTERESSE SANITARIO, CHE AVVERRANNO ENTRO POCHI GIORNI DA OGGI 14/12.

DATO CHE, COME PARREBBE, LE ELEZIONI POLITICHE NAZIONALI SI TERRANNO A FINE FEBBRAIO/PRIMI DI MARZO, SE TRA GLI EMENDAMENTI NON VI SARÀ QUALCOSA DI BUONO PER I MEDICI OSPEDALIERI, SARÀ FORSE OPPORTUNA, OLTRE CHE NEL FRATTEMPO CONTINUARE AD ATTUARE RISPETTO ORARIO 38 ORE ETC., UNA CHIAMATA AD UN NUOVO SCIOPERO (MAGARI RADDOPPIATO: 48 ORE) TRA METÀ GENNAIO E I PRIMI DI FEBBRAIO, DA PREANNUNCIARE A BREVISSIMO TANTO PER TENERE SOTTO PRESSIONE I POLITICI CHE, TRA ALTRE COLPE, HANNO LA RESPONSABILITÀ DI UN CCNL FERMO DA 8 ANNI, OLTRE CHE DELLE SCANDALOSE CONDIZIONI DI PRECARIATO DEI GIOVANI COLLEGHI, E DELLE GRAVOSE CONDIZIONI DI LAVORO DEI COLLEGHI PIÙ ANZIANI, AI QUALI NON VOGLIONO RICONOSCERE LA NATURA USURANTE DEL NOSTRO LAVORO.

A PREVENZIONE DI CHI FOSSE TENTATO DI CRITICARE INIZIATIVE DI PROTESTA VERSO UN PARLAMENTO IN SCADENZA O IN VIA DI SCIOGLIMENTO, SI FA PRESENTE CHE TUTTI I NUOVI PARLAMENTI RI-IMPASTANO I POLITICI DI QUELLI PRECEDENTI E LI SERVONO RISCALDATI, PERCIÒ LA PROTESTA È COMUNQUE EFFICACE.

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