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Mascheroni a Il Fatto: terapie intensive tornate in affanno

Le parole della Dottoressa Cristina Mascheroni, Presidente AAROI-EMAC Lombardia, nell’intervista de Il Fatto Quotidiano.

«Gli effetti negli ospedali si stanno vedendo già, come spiega a Ilfattoquotidiano.it Cristina Mascheroni, anestesista dell’Asst Settelaghi e Presidente della sezione lombarda dell’Associazione anestesisti rianimatori (Aaroi-Emac). “Le terapie intensive sono tornate in affanno. La settimana scorsa l’allarme è stato alzato al livello 3 su 4 e tutti i grossi hub della Regione hanno ricominciato a convertire i posti letto per dedicarli ai pazienti Covid”, dice al telefono. In alcune zone c’è ancora un “margine di posti liberi”, come a Pavia, a Varese e in parte in Alta Valtellina. “Tutto il Bresciano invece è forte difficoltà, così come la Franciacorta. Qui le rianimazioni sono piene e già dal weekend hanno iniziato a trasferire i pazienti in Fiera a Milano”. Una situazione che si sta allargando a macchia d’olio “alla Monza Brianza, al Mantovano, a Cernusco, a Melegnano”. Mascheroni non si è affatto stupita quando ha appreso che nel giro di 24 ore la Regione ha deciso di chiudere tutte le scuole. L’impressione è che si stia cercando di “salvare Milano. Se uniamo la contagiosità della variante britannica al fatto che la popolazione milanese si muove molto per lavoro e c’è un’alta densità abitativa, si capisce benissimo qual è la paura“».

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Il Fatto Quotidiano

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