CCNL 2022-2024, forse la strada resta percorribile
Il 15 ottobre si è svolto presso l’ARAN il secondo incontro nell’ambito delle trattative per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dell’Area della Dirigenza Sanitaria per il triennio 2022-2024.
Come da prassi, la riunione è stata preceduta dall’invio alle Organizzazioni Sindacali di un documento contenente le prosposte sia economiche sia normative per le trattative da svolgersi.
L’AAROI-EMAC, analizzata la bozza trasmessa nelle poche ore precedenti l’incontro, ne aveva ritenuto il testo irricevibile, in particolare per quanto concerne le disposizioni sulle allocazioni delle risorse economiche, in evidente contrasto con quanto richiesto nella precedente riunione.
Per questa ragione, prima dell’avvio del confronto previsto per le ore 15.00 del 15 ottobre, l’AAROI-EMAC ha deciso di diffondere una nota stampa preventiva, volta a rendere pubblica la propria posizione e a chiarire le motivazioni della sua netta contrarietà agli appostamenti degli aumenti nelle diverse voci stipendiali, oltre che – soprattutto – nei fondi necessari a garantirli, a meno di ricevere alcuni chiarimenti nel merito, e di poter avere poi riscontro rispetto alla disponibilità datoriale per la modifica e per l’integrazione delle innovazioni normative ivi contenute.
Una volta conclusasi la riunione, le osservazioni contenute nel comunicato, pubblicato sul nostro sito web, restano per la loro gran parte tuttora in attesa di ulteriori chiarimenti, in particolare relativamente ai criteri di implemetazione delle risorse da far confluire nel fondo per la retribuzione degli incarichi (posizioni), in quello per la retribuzione delle condizioni di lavoro (disagio), e in quello per la retribuzione di risultato.
Tuttavia, alla luce di quanto emerso nel corso della riunione pomeridiana del 15 ottobre, l’AAROI-EMAC ritiene che da un lato siano stati forniti alcuni chiarimenti che hanno stemperato una quota parte delle forti perplessità emerse in un primo momento, e dall’altro si siano manifestati alcuni, seppur modesti, segnali di apertura rispetto alle richieste avanzate. In particolare, si è registrata da parte di ARAN una disponibilità ad approfondire la possibilità di una allocazione delle risorse economiche più soddisfacente.
Per quanto riguarda invece il contestato aumento dell’Indennità di Specificità Sanitaria (ISS) dei Dirigenti Sanitari non medici, è stato fornito un chiarimento che ha consentito di superare completamente un misunderstandig sorto in precedenza.
In conclusione, pur riconoscendo che le aperture registrate in ARAN restano ancora minime, l’AAROI-EMAC le valuta sufficienti per poter continuare a negoziare, avendo comunque ribadito che le risorse economiche disponibili devono essere destinate maggiormente alle voci fisse e ricorrenti, che sono le uniche a non poter subire variazioni di quantificazione o di mancata o ritardata assegnazione dipendenti dalle singole Aziende.
Su tale premessa, l’AAROI-EMAC ha confermato dunque la propria disponibilità a proseguire il confronto, iniziando anche ad affrontare la parte normativa del contratto.
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